Piccolo racconto che menziona i fiori del territtorio molisano.

Lea viveva in un piccolo casale affacciato sui Monti delle Mainarde, dove il tempo scorreva con lentezza e i profumi cambiavano al mutare delle stagioni. Ogni primavera, la valle sotto casa sua si accendeva di colori: il lilla intenso delle orchidee spontanee, il blu profondo della genziana appenninica, il giallo acceso delle eliantemi, e poi il viola pallido delle viole di Scapoli, fiere e timide al tempo stesso.
Aveva imparato a riconoscerli da bambina, quando suo nonno la portava con sé a “leggere i prati”, come diceva lui. Ogni fiore era una lettera scritta dalla terra. Un linguaggio silenzioso che Lea non aveva mai smesso di ascoltare.
Un giorno di maggio, mentre raccoglieva rametti di timo serpillo da essiccare, sentì una voce dietro di sé.
“Profuma più del mare.”
Si voltò. Marco era lì, con la sua solita aria di chi osserva senza capire davvero. Era tornato da Milano “per una pausa”, ma Lea sapeva che certi ritorni non sono mai solo per riposare.
Lo portò con sé lungo il crinale di Monte Marrone, dove i crocus vernus punteggiavano i prati ancora umidi di rugiada. Gli mostrò le peonie selvatiche nascoste tra le rocce, grandi e delicate come sentimenti mai detti. E quando arrivarono sul pianoro sopra Castel San Vincenzo, gli indicò un piccolo gruppo di gigli martagone che ondeggiavano nel vento.
“Questi li trovi solo qui. Come certi amori: nascono solo nei posti giusti.”
Marco la guardava, ma non parlava. Non serviva. Aveva già capito che ogni fiore era una parte di lei: fiera, silenziosa, eppure impossibile da ignorare.
Quella sera, al tramonto, tornarono a casa a piedi, attraversando i campi di trifoglio rosso e cardi viola. Marco raccolse una sola genziana — blu come gli occhi di Lea — e gliela mise tra i capelli.
“Mi sa che questa pausa... non finirà tanto presto.”
Lea sorrise. E il profumo del timo nell’aria sembrò più dolce.
Fiori autoctoni menzionati nel racconto (tutti realmente presenti in Molise):
- Orchidea spontanea (Orchis morio, Ophrys spp.)
- Genziana appenninica (Gentiana dinarica)
- Crocus vernus (Croco primaverile)
- Viola di Scapoli (Viola eugeniae, endemica del Molise)
- Peonia selvatica (Paeonia officinalis)
- Timo serpillo (Thymus serpyllum)
- Giglio martagone (Lilium martagon)
- Eliantemo (Helianthemum nummularium)
- Trifoglio rosso (Trifolium pratense)
- Cardo selvatico (Cirsium spp.)

Link ufficiale: Racconto A.I.
05/06/2025
A.I. Claudio
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Ci scusiamo anticipatamente per la sua pubblicazione.
Grazie
lo staff
molisetour e noiblog.