Rinvenuta una tavoletta con incise le misure di un pezzo di terra, calcolate usando metodi trigonometrici e terne pitagoriche: é¨ la pié¹ antica testimonianza di geometria applicata di cui siamo a conoscenza

3, 4, 5. 5, 12, 13. 7, 24, 25. No, non stiamo dando i numeri. Quelle che avete appena letto sono le cosiddette terne pitagoriche, insiemi di tre numeri interi tali che la somma dei quadrati dei primi due é¨ uguale al quadrato del terzo (provare per credere). Vi ricorda nulla? Ma certo: il teorema di Pitagora, che postula che la somma dell'area dei quadrati costruiti sui cateti di un triangolo rettangolo é¨ uguale all'area del quadrato costruito sulla sua ipotenusa; e da cui discende, quindi, che i lati di ogni triangolo rettangolo con cateti di dimensione intera sarà descritto da una terna pitagorica. Finito con la geometria, passiamo all'archeologia: Daniel Mansfield, un matematico della University of New South Wales di Sydney, ha appena scoperto, studiando una tavoletta d'argilla risalente a circa 4mila anni fa, che i babilonesi erano a conoscenza delle terne pitagoriche almeno dieci secoli prima della nascita di Pitagora stesso. I dettagli sono stati pubblicati in uno studio sulla rivista Foundation of Science.
Il reperto, il cui nome in codice é¨ Plimpton 322, rappresenta la pié¹ antica testimonianza di geometria applicata di cui siamo a conoscenza: “Quello che é¨ inciso sulla tavoletta testimonia che i babilonesiâ€, spiega Mansfield al New Scientists, “erano a conoscenza di molte nozioni base di geometria, comprese quelle relative alla costruzione di triangoli rettangoli. Ma non solo: erano in grado di applicare questi concetti a problemi praticiâ€. Su Plimpton 322 sono infatti incisi dei caratteri cuneiformi che corrispondono senza dubbio a una lunga serie di terne pitagoriche: “Gli antichi babilonesiâ€, continua lo scienziato, “conoscevano dunque il teorema di Pitagora. La domanda é¨: perché?â€.
Per rispondere, Mansfield é¨ tornato a scartabellare tra i reperti, trovando un indizio in un'altra tavoletta d'argilla, Si.427, rinvenuta in Iraq nel 1894 e attualmente in esposizione allo Istanbul Archeological Museum. Si tratta di una “tavoletta da geometraâ€, dove sono riportati i calcoli necessari a ripartire equamente un appezzamento di terra dividendolo in rettangoli con una precisione che secondo l'esperto non dà adito a dubbi: “I rettangoli sono perfetti: il geometra li ha calcolati usando le terne pitagoricheâ€. Tre, in particolare: 3, 4, 5; 8, 15, 17; 5, 12, 13. “E dalla forma della tavoletta si capisce anche che ha lavorato ‘in tempo reale', tracciando le forme sull'argilla mentre era sull'appezzamentoâ€. éˆ come se Plimpton 322 fosse il “testo di riferimento†con la tavola delle terne pitagoriche di cui agrimensori e geometri si servivano per i loro calcoli.
Resta ancora un mistero da decifrare: Si.427 contiene, inciso in grande, un numero in base sessagesimale, 25:29, che nessuno al momento é¨ riuscito a interpretare: â€œéˆ parte di un calcolo? éˆ l'area di qualche altro appezzamento? éˆ la misura di qualcosa?â€, si chiede Mansfield. “Non averlo capito mi infastidisce parecchio, dal momento che sono riuscito a interpretare tutto il resto. Mi sono arresoâ€. Chi vuole cimentarsi?
Link ufficiale: https://www.wired.it/scienza/lab/2021/08/05/babilonesi-conoscevano-teorema-pitagora-prima-pitagora/?utm_medium=social&utm_social-type=owned&utm_source
09/08/2021
claudio
17453
Ci scusiamo anticipatamente per la sua pubblicazione.
Grazie
lo staff
molisetour e noiblog.