Ogni gruppo di adolescenti della nostra epoca ha dovuto fare la trafila di tutti i giochi: mazz e piveze, sette pietre, cavalluccio, ciulla, ruba fazzoletto, palla avvelenata e cosé¬ via.

Ogni gruppo di adolescenti della nostra epoca ha dovuto fare la trafila di tutti i giochi: mazz e piveze, sette pietre, cavalluccio, ciulla, ruba fazzoletto, palla avvelenata e cosé¬ via.
Poi c'erano i giochi propri di ogni quartiere e, da noi, risaltava il giro d'Italia con le biglie nel quale Ventresca ne usciva sempre vittorioso, cosé¬ come, con le figurine dei calciatori, allo ''schiaffo'' e ''zeccamuro''.
Tutto cié² senza parlare del dio Pallone che era come l'ossigeno: indispensabile.
Un'estate, dopo aver insegnato le regole ai pié¹ piccoli, riuscimmo addirittura ad organizzare il primo torneo di scacchi di Isernia, con tanto di regali e medaglie.
Vennero pietosamente invitati anche ragazzi di rioni rivali, quali S.Spirito e Padre Giacinto, ma solo per il gusto di fargli fare la figuraccia che meritavano.
Non ricordo la classifica finale ma mi é¨ rimasta una medaglia, a dimostrazione della nostra caparbietà a far le cose per bene.
Resta peré² anche il mistero per come, una dozzina di monelli scalmanati passavano dagli schiamazzi del campetto al silenzio monastico di un giardino, solo per spostare regine e cavalli.
Forse ha ragione Cuppino che, l'altra sera alla Madonnina, diceva di sentire ancora una certa magia nell'aria del Villaggio.
Foto: presa dal web
Link ufficiale: www.iserniatour.it/blog
28/07/2018
Tonino Ferrara
18831
Ci scusiamo anticipatamente per la sua pubblicazione.
Grazie
lo staff
molisetour e noiblog.