Un'avventura alla scoperta degli Appennini attraverso borghi nascosti e cime mozzafiato. Sono molte le emozioni suscitate dall'esperienza della Transiberiana d'Italia, antica ferrovia che collega Sulmona e Isernia superando importanti dislivelli, gole e paesaggida cartolina. Non stiamo parlando di una linea ferrata come le altre: la Transiberiana d'Italia raggiunge i 1.268.82 metri slm presso la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, seconda per altitudine nel nostro Paese solamente alla ferrovia del Brennero.

Si tratta senza dubbio della ferrovia pié¹ panoramica dello Stivale, la seconda pié¹ bella al mondo secondo la classifica realizzata nel 2016 dalla rivista online Skyscanner. Il particolare nome é¨ stato dato dal giornalista Luciano Zeppegno in un articolo per “Gente Viaggiâ€, dopo aver affrontato con questo treno una tempesta di neve. Il paragone con l'arcinota ferrovia siberiana, famosa nel mondo per i paesaggi remoti ed innevati, contribuisce sicuramente ad aumentare il fascino di questo treno. La spettacolare linea ferrovia era stata chiusa peré² ai convogli regolari qualche anno fa, soppressa poiché considerata un “ramo seccoâ€, non pié¹ fonte di guadagno. Oggi grazie agli sforzi dell'associazione leRotaie e al sostegno della Fondazione FS Italiane, é¨ possibile rivivere questa esperienza, viaggiando ogni fine settimana in vagoni d'epoca alla volta degli Appennini.
I viaggiatori prendono posto in carrozze “Centoporte†e “Corbelliniâ€, realizzate a cavallo degli anni venti e trenta, che vengono trainate dal pittoresco locomotore diesel D445.1145, colorato con la livrea FS verde e marrone, dall'indubbio fascino vintage. Si attraversano borghi e gole montane dove é¨ passata molta storia, dal periodo romano, al medioevo, fino al triste periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando l'area fu interessata dalla Linea Gustav tedesca. Un insieme complesso di storia e natura, spiegato in maniera pregevole dalle guide volontarie dell'associazione leRotaie. Nel corso del viaggio inoltre band di musica popolare intratterranno i viaggiatori con suoni e vicende che raccontano l'Abruzzo e il Molise. A terra ancora, stand gastronomici e visite guidate ai principali siti storici, chiese, musei e borghi.
Il primo convoglio Sulmona-Isernia é¨ partito nel 1897 e si trattava per l'epoca di un vero prodigio di ingegneria ferroviaria: 128,73 km totali, 58 gallerie, 103 opere d'arte principali tra ponti e viadotti, 374 opere d'arte minori e 21 stazioni, per una pendenza massima del 28 per mille. Sono proprio infatti i rilievi il fattore chiave di questo manufatto: tagliando gli Appennini in un ambiente selvaggio e remoto l'uomo é¨ riuscito a collegare grazie al treno due regioni, portando lavoro, innovazione e cultura. Dopo la partenza in piena Conca Peligna a Sulmona, situata a 328 m slm, guardando il profilo della Majella si raggiungono rapidamente i 1.000 m slm a Campo di Giove e poi si superano abbondantemente i 1.200 m slm a Palena e Rivisondoli-Pescocostanzo. Dopo la nota stazione sciistica di Roccaraso, si scende agli 800 m slm di Castel di Sangro per poi attraversare il confine Abruzzo-Molise tramite la pié¹ lunga galleria dell'intera linea (3.109 metri di lunghezza) che taglia il Monte Pagano. In Molise, il paesaggio si fa gradualmente pié¹ dolce mentre si passa affianco ai borghi di Carovilli (stazione Carovilli-Roccasicura 839.95 m slm) e Pescolanciano (stazione Pescolanciano-Chiauci 762 m slm). Il capolinea é¨ a Isernia, a due passi dal centro storico, a 469 m slm.
La ferrovia era stata sabotata dai soldati nazisti nel 1943 e 1944 ed é¨ stata finalmente riattivata nel 1960. Poi nel corso degli anni Ottanta la linea é¨ rimasta vittima della politica dei “rami secchi†poiché considerata non pié¹ remunerativa, perdendo via via biglietterie, stazioni e personale, fino alla completa chiusura.
E' qui che é¨ entrata in gioco la passione de LeRotaie. L'Associazione Amici della Ferrovia LeRotaie-Molise é¨ nata nel 2006 per salvaguardare e valorizzare il patrimonio ferroviario molisano, tramite mostre ed eventi di modellismo. Dopo la chiusura nel 2010 del tratto molisano Isernia-Castel di Sangro e la chiusura l'anno successivo anche della tratta abruzzese Sulmona-Castel di Sangro, nel 2012 é¨ partito il primo treno storico, forte di 9 vetture e due locomotori diesel. Dopo questa esperienza l'attore molisano Maurizio Santilli ha realizzato il cortometraggio “Il Viaggio†e nello stesso anno é¨ stato allestito il museo dove sono esposti cimeli e il grande plastico ferroviario della stazione di Isernia. Dal 2014 e 2015 iniziano a viaggiare i convogli storici sulla linea Sulmona-Isernia, grazie alla collaborazione con la Fondazione FS Italiane. Da allora sono sempre di pié¹ i curiosi e gli appassionati che prenotano questi particolari viaggi alla volta degli Appennini. Spesso é¨ necessario riservare con diverse settimane di anticipo un biglietto per trovare posto in carrozza.
Un'esperienza tra natura e borghi in grado di avvicinare curiosi e appassionati, divertire e ridare voce alle comunità che vivono sulla tratta. La Transiberiana d'Italia é¨ un modo diverso di viaggiare, lontano dalla frenesia della vita cittadina. Un documentario vissuto in prima persona, una vera goduria per gli appassionati di storia.
Per info:
www.fondazionefs.it
www.lerotaie.com/treni-storici-2019
Link ufficiale: https://www.eventiculturalimagazine.com/arte-e-cultura/la-transiberiana-ditalia-un-viaggio-nel-tempo-parchi-nazionali-borghi-montani/
14/04/2019
Francesco Consiglio
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Ci scusiamo anticipatamente per la sua pubblicazione.
Grazie
lo staff
molisetour e noiblog.