Tutte le direzioni e tutti i mezzi per venire a visitare il Molise
In auto: il classico intramontabile. Che veniate dal nord, dal centro o dal sud, l’Autostrada A14 vi porta fino a Termoli. Da lì, vi basta imboccare le statali che serpeggiano tra colline e paesini. Avvertenza: potreste rallentare spesso, non per il traffico, ma per ammirare i panorami (o per una mucca che ha deciso di attraversare con calma).
In treno: sì, il treno c’è. Le tratte sono poche, ma resistono eroicamente. Arrivare a Campobasso in carrozza ferroviaria è un po’ come tornare indietro nel tempo: si viaggia piano, ma si gode il paesaggio. In fondo, non è forse questo lo spirito del Molise? Prendersela comoda.
In autobus: la soluzione più democratica. Da Roma, Napoli e tante altre città partono pullman diretti verso il cuore del Molise. Vi portano comodi, economici e spesso con Wi-Fi (anche se, tra curve e montagne, il segnale decide di fare un po’ di vacanza pure lui).
In aereo: non abbiamo un aeroporto (ancora), ma chi vuole volare atterra a Napoli, Pescara o Foggia. Poi, un’oretta di strada ed eccovi catapultati in un mondo fatto di borghi, tratturi e trabocchi.
A piedi o in bici: per i più avventurosi, il Molise è meta di cammini e percorsi cicloturistici. Certo, serve fiato per affrontare salite e discese, ma le ricompense sono viste mozzafiato, silenzi rari e un bicchiere di Tintilia al traguardo.
E se venite per sbaglio? Succede spesso: qualcuno imbocca una strada laterale in Abruzzo e… puff, si ritrova in Molise. Nessun problema: accogliamo tutti, anche i viaggiatori distratti.
Insomma, non importa da dove partite né come scegliete di arrivare. L’importante è arrivare. Perché il Molise, alla fine, non solo esiste: vi aspetta.














