La casa pulita è il sogno di tutti. Pavimenti che brillano, superfici senza polvere e bagno profumato come una spa. Ma c’è un piccolo problema: per mantenerla così bisogna… pulire.
Se c’è una frase che i molisani sentono spesso è: “Ma dove si trova il Molise?”. La risposta più rapida sarebbe: “Un po’ più giù dell’Abruzzo e un po’ più su della Puglia”. Ma, visto che siamo ospitali, vi diamo anche qualche dritta pratica e, perché no, un pizzico ironica, per raggiungerci.
Succede più spesso di quanto pensiamo: ti prepari con entusiasmo a un incontro, a un viaggio o a una serata speciale… e all’improvviso la realtà ti consegna qualcosa che non avevi ordinato.
Ci sono giornate in cui ci svegliamo e il primo pensiero è: “E oggi come mi muovo?”. Non è una domanda banale, perché la scelta del mezzo di trasporto può davvero cambiare l’umore della giornata. E sì, può anche trasformare un semplice tragitto in un’avventura… o in una tragedia comica!
Viviamo in un’epoca contraddittoria: da un lato la religione continua a proclamare messaggi di pace, fratellanza e amore universale; dall’altro, spesso viene tirata in ballo per giustificare divisioni, conflitti e contrapposizioni.
Se c’è una cosa che il Molise sa fare bene, oltre ai caciocavalli e ai paesaggi da cartolina, è far ballare la gente! Già, perché tra tamburelli, fisarmoniche e passi un po’ storti ma pieni di entusiasmo, i balli popolari molisani hanno sempre avuto la capacità di trasformare una piazza silenziosa in una festa rumorosa.
Quando si parla di Molise antico, è impossibile non evocare i Sanniti, il popolo fiero e guerriero che dominò le montagne e le valli di questa terra. Conosciuti per la loro tenacia e per l’abilità militare, i Sanniti furono protagonisti di una lunga stagione storica che vide Roma impegnata in dure guerre per conquistarne il territorio.
Racconto serio (ma non troppo), con una spruzzata di ironia e un pizzico di simpatia.
Viviamo in un tempo in cui la tecnologia ci permette di comunicare istantaneamente, abbattere distanze e costruire ponti culturali mai immaginati prima.
Ogni mattina, appena apriamo gli occhi, siamo posti davanti a una scelta. Non è soltanto se alzarci subito o rimanere ancora qualche minuto nel calore delle coperte: è la prima decisione del giorno, quella che spesso detta il tono alle ore che seguiranno.
Il Molise non è solo terra di borghi, natura incontaminata e tradizioni, ma anche di eventi che, mese dopo mese, scandiscono la vita culturale, sociale e turistica della regione. Non parliamo soltanto di feste patronali o sagre, ma di un calendario ampio e variegato che tocca musica, arte, sport, spiritualità ed enogastronomia.
Il Molise non è solo montagne e borghi suggestivi: questa piccola regione custodisce specchi d’acqua e corsi fluviali che meritano una visita, sia per la loro bellezza naturale che per il legame con le tradizioni locali.
Ogni giornata ci offre l’occasione di diventare una versione un po’ migliore di noi stessi. Non servono grandi rivoluzioni, spesso bastano piccoli gesti consapevoli che, ripetuti nel tempo, creano un cambiamento profondo e duraturo.
La felicità totale, quella assoluta e senza incrinature, probabilmente non esiste. Ma esiste una forma di felicità “parziale”, fatta di momenti, di piccole cose, di equilibri che ognuno di noi può costruire giorno dopo giorno.
Ci sono esperienze che si ricordano per sempre: una notte passata in un bosco del Molise è una di quelle. Non parlo di coraggio da esploratore né di imprese da survival, ma di una semplice passeggiata serale che si è trasformata in un piccolo viaggio tra emozioni, sorrisi e… qualche fruscio sospetto.
Arriva un momento nella vita in cui molti si trovano davanti a una scelta: continuare a condividere la quotidianità con qualcuno o iniziare l’avventura di vivere da soli.
L’intelligenza artificiale (IA) sta entrando sempre più nelle nostre vite, e il mondo della scuola non ne è rimasto immune. Insegnanti e studenti si trovano di fronte a uno strumento nuovo, potente e, a volte, controverso. Ma quali sono i reali vantaggi e quali i rischi di portare l’IA tra i banchi?
Viviamo in un mondo che corre su due binari paralleli: quello della verità e quello della falsità
La storia dell’umanità non conosce lunghi tratti di pace assoluta, né conflitti che non si intrecciano, prima o poi, con trattative e tregue. Guerra e pace, più che opposti perfetti, sono stati che spesso convivono: confini militarizzati ma aperti al commercio, società formalmente pacifiche ma attraversate da tensioni, diplomazie che negoziano mentre i cannoni parlano. Chiedersi se possano “convivere” è quindi realistico: sì, accade già. Ma chiedersi se questa convivenza generi ricchezza è tutta un’altra storia.
C’è un momento, spesso invisibile, in cui la giornata sceglie la sua direzione: il profumo del caffè che sale, la finestra che si apre e invita la luce, una parola gentile scambiata al volo. Sono frammenti, briciole di tempo che non finiscono mai nelle agende ma che, se li raccogli, cambiano il sapore delle ore.